Contenuto
- 1 Posso ottenere un altro prestito mentre ne ho già uno in corso?
- 2 Analizziamo adesso il reddito per capire se sarà sufficiente ad un nuovo impegno?
- 3 Facciamo un esempio di rapporto rata reddito
- 4 Siamo sempre stati regolari con i pagamenti?
- 5 E ancora, specie se il debitore è alle prime esperienze di richiesta di prestiti: sarà capace di affrontare non una ma ben due rate?
Posso ottenere un altro prestito mentre ne ho già uno in corso?
Una domanda comune che viene posta a banche e finanziarie è la possibilità di avere più di un prestito contemporaneamente e dunque chiedere un secondo prestito mentre sono ancora in corso le rate del primo.
Le motivazioni di tale necessità possono derivare da una esigenza di nuova liquidità per un fine diverso dalla prima richiesta di finanziamento, o magari proprio perché, si vuole aumentare quel budget che ora non è più sufficiente. Non c’è una risposta certa, teoricamente è possibile, solo da una attenta analisi della situazione finanziaria del debitore, e della sua regolarità nel pagamento delle rate maturate, possono portare ad un diniego o ad un successo.
Analizziamo adesso il reddito per capire se sarà sufficiente ad un nuovo impegno?
Questo non è un fattore da sottovalutare che spesso viene trascurato ma a nostro dire deve essere affrontato: il reddito dimostrabile di cui il debitore è titolare, sia esso da lavoro autonomo, dato da pensione o da dipendente statale, è abbastanza elevato affinché, nonostante l’aggravio di una seconda rata mensile, questi sia in grado di pagare quanto dovuto mese per mese?
Il criterio di quanto debba essere tale reddito è il medesimo che viene utilizzato all’erogazione del primo prestito; ovvero le rate da pagare mensilmente non devono superare il 20% – 25% del reddito stesso.
Chi ha un reddito di 1.400 euro al mese, per una banca o finanziaria, sarà finanziabile per un importo tale che la rata mensile non superi i 280 – 350 euro rispettivamente il 20% – 25% -Se il primo prestito aveva già una rata di questo valore otterremo un diniego, mentre se il primo prestito aveva una rata inferiore potremo allora ottenere un nuovo finanziamento con rata pari alla differenza tra il massimo cioè 350 euro e il valore della prima rata.
Facciamo un esempio di rapporto rata reddito
Il sig. Rossi ha un reddito di 1.600 euro al mese. Non ha alcun finanziamento in corso e si trova a necessitare di 10.000 euro; trova una finanziaria che al TAEG dell’10% gli eroga il prestito con una rata mensile di 240 euro, per 48 mesi.
Dopo un anno il sig. Rossi ha nuovamente bisogno di liquidità, questa volta per 5.000 euro.
Si presenta nuovamente alla finanziaria (la stessa o un’altra è indifferente) e fa richiesta. Durante l’istruttoria la finanziaria vedrà che il sig. Rossi ha già impegnati 240 euro di rata su 1.600 di stipendio disponibili, pari a circa il 15%; quindi potrà erogare il nuovo prestito solo per, al massimo, il restante 10% che, sommato al 15% attuale, porta l’indebitamento a 25% (soglia massima). La nuova rata sarà, al massimo, di circa 160 euro.
Ci teniamo, quindi, come viene dimostrato nell’esempio, che non è il numero di prestiti in corso il fattore determinante quanto il rapporto tra il reddito di cui si dispone ed il totale delle rate da sostenere mensilmente.
Ottenere più di un prestito allo stesso tempo o uno dopo l’altro mentre ancora si sta rimborsando il primo è un tema “caldo” per chi, per le più svariate esigenze, si trova a rivolgersi al mondo del credito.
Nella prima parte di questo articolo, Ottenere un altro prestito mentre se ne ha già uno in corso, ci si è concentrati sul rapporto rata – reddito come elemento fondamentale, molto più del numero dei finanziamenti, per accedere a più prestiti contemporaneamente.
Adesso invece tratteremo l’altro punto il comportamento tenuto durante il rimborso dei precedenti prestiti.
Siamo sempre stati regolari con i pagamenti?
Per capire di cosa stiamo parlando: una ipotesi è che le finanziarie solitamente cercano di erogare più prestiti e di importo maggiore a chi poi paga regolarmente le rate ne deriva l’importanza del rapporto rata – reddito e, ancor di più, l’atteggiamento del cliente. Capita, infatti, che il debitore non paghi regolarmente le rate pur avendo un rapporto tra quanto guadagna e quanto deve pagare molto favorevole (ad esempio un buon stipendio e una piccola rata di un prestito personale) ma piuttosto per abitudini e scelte che lo portano a soddisfare le sue necessità prima di onorare i debiti con gli altri.
Questo è il cliente che le finanziarie evitano e per il quale sono state messe in piedi enormi e “costose” organizzazioni, ossia le centrali rischi.
Così, quando ci presentiamo per chiedere ed ottenere un secondo prestito, per qualsiasi siano le motivazioni, viene immediatamente controllato se ci sono stati ritardi od omissioni nei pagamenti pregressi, proprio dalla centrale rischi con maggior attenzione sugli eventi più recenti e minori su quelli passati. Questi controlli sono severi e l’impatto di un comportamento non regolare che noi giudichiamo poco importante può essere drastico.
Da questo ne deriva un impedimento per chi vuole un secondo prestito dopo aver già ottenuto il precedente da poco tempo.
Anche noi di Prestitigià.it riceviamo domande nel nostro blog da parte di lettori e lettrici che ci domandano se avendo stipulato un finanziamento da qualche mese possono chiederne un secondo. Pertanto, distinguendo caso per caso, spesso ci troviamo a immaginare l’atteggiamento che avrà una finanziaria o una banca davanti a tale richiesta, ponendosi un quesito del tipo: un nuovo prestito dopo che gliene ho concesso uno due mesi fa. Posso prendermi il rischio di finanziarlo nuovamente? Sarà un buon pagatore? Come entità della nuova rata, rispetto al suo reddito, sarebbe a posto, ma sarà una persona responsabile?
E ancora, specie se il debitore è alle prime esperienze di richiesta di prestiti: sarà capace di affrontare non una ma ben due rate?
Purtroppo, a differenza dal dato calcolabile del rapporto rata – reddito, questo secondo fattore è molto più soggettivo. Per cui si troveranno banche e finanziarie che hanno una assunzione del rischio maggiore e minore ed ancora, ci sono periodi in cui il credito viene concesso più facilmente. Ne deriva che, di fronte a questa incertezza, è sempre opportuno tentare a farsi fare diversi preventivi, verificarli attentamente e poi scegliere, qualora se ne abbia l’occasione, la soluzione più economica e vantaggiosa.