Terza trattenuta in busta paga per dipendenti che hanno già cessione e delega in corso
Se sei un dipendente statale ed hai bisogno di liquidità, sappi che potrai ottenere un ulteriore prestito in breve tempo richiedendo la terza trattenuta in busta paga!
Cos’è la terza trattenuta per dipendenti statali
La terza trattenuta è un finanziamento personale, non finalizzato, nel caso in cui tu abbia già una cessione del quinto e anche un prestito con delega su busta paga, allora puoi richiedere un ulteriore finanziamento, fino al raggiungimento del 50% del tuo stipendio netto, sommando tutte e tre le rate.
Per completezza del discorso dobbiamo dire che non tutti i datori di lavoro sono obbligati ad accettare la terza trattenuta in busta paga, mentre per la prima è obbligatorio se sussistono i requisiti.
La Terza Trattenuta in Busta Paga per i dipendenti (chiamata anche “doppia delega”) viene utilizzata quando si vuole ottenere ulteriore finanziamento ma sono state già raggiunte la soglia di un quinto dello stipendio per la rata di rimborso della Cessione del Quinto e la soglia di 2 quinti dello stipendio del Prestito con Delega.
Entrando più nel dettaglio, ci chiediamo perché pochi sanno che esiste una terza cessione del quinto in busta paga? Perché tutti i prestiti con delega di pagamento arrivano fino al 40% e non sino al 50%?
Esempio calcolo terza trattenuta in busta paga
Facciamo un breve esempio della trattenuta: con la prima cessione del quinto, si cederà 1/5 (ovvero il 20%) della propria retribuzione o pensione netta, con i prestiti delega si andrà a cedere un ulteriore quinto che, appunto, dà vita al nome di doppio quinto complessiva del 40% del proprio stipendio o pensione o i 2/5 (20 + 20 = 40%).
E’ bene quindi sapere che qualora tu abbia già una doppia cessione delega in corso che arriva al 40 % potrai integrarla con una terza delega o trattenuta del 10% in modo tale da impegnare tutto il 50% del proprio stipendio o salario o pensione.